domenica 27 settembre 2015

Frittelle acide di fiori di zucchina

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Ogni tanto capita che il mio licoli sia stanco (non panifico più tantissimo) e così lo devo rinfrescare più volte per farlo riprendere. Anche se faccio dei piccoli rinfreschi ottengo un bel po’ di prodotto che poi devo utilizzare in qualche modo. Un giorno ho provato a fare delle frittelle acide per vedere se il gusto mi soddisfaceva e devo dire che mi piacevano molto. Se poi sopra ci spalmo del vegrino sono perfette sia come antipasto sia come colazione salata. E proprio con questa funzione che le propongo al contest “il buongiorno si vede dal mattino” della bravissima Francesca del blog La Tana del Riccio, e in giuria, oltre a lei, c’è la mitica Titti della Casota Vegan, un B&B 100% vegan sul Lago di Garda, con delle colazioni STRATOSFERICHE!!!

domenica 20 settembre 2015

Peperoni dolci baby imbottiti

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Ultimamente mi sto cibando molto di frutta e verdura cruda, così al naturale, senza ideare grandi ricette, solo frutta così come natura l’ha creata e insalate. La sera spesso cucino qualcosa di cotto, cose semplici, senza pretese di esser presenti sul blog. Questo mi fa stare molto bene, consiglio anche a voi un po’ di “alleggerimento” delle vostre diete, il pomeriggio riesco ad avere molta più energia per fare le mie cose, niente più abbiocco post prandiale e meno “voglie” di cibo spazzatura o di spuntini ipercalorici. Provate!

mercoledì 2 settembre 2015

Gnocchi ripieni di pesto di olive al sugo di pomodoro

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È passato quasi un mese dall’ultima ricetta, il tempo è volato via mentre mi curavo le ferite che il mio piccolo micetto mi faceva con denti e unghie per “difendersi”, spaventato dopo aver passato due giorni e tre notti smarrito in un giardino. Anche se mi aveva riconosciuto era talmente spaventato che anch’io risultavo essere un “nemico” da cui difendersi. Ma ora lui sta bene ed è sano e salvo a casa, io ho ripreso ad utilizzare tutte e due le mani e quindi anche a cucinare. Questa ricetta è precedente alla convalescenza, ma anche scrivere era dura ... l’ho fatta un giorno presa dalla voglia di usare le patate, l’idea mi è venuta così, sulla falsariga degli gnocchi de susini, ricetta tipica triestina.

Ingredienti per gli gnocchi
- patate vecchie
- farina di tipo 2 (semi integrale)
- sale

Ingredienti per il pesto di olive
- olive carnose tipo mammuth
- origano

Ingredienti per il sugo di pomodoro
- pomodori per il sugo (o pelati)
- origano
- salvia
- basilico
- aglio
- olio evo
- sale
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Per prima cosa preparate velocemente il pesto (o trito) di olive frullando finemente le olive solo con l’origano. Olio e sale invece non servono.

Per la passata di pomodoro fate andare uno spicchio d’aglio intero con l’olio quindi versate i pomodori tagliati a pezzetti e passati nel passa pomodori, cucinate velocemente fino ad assorbire l’acqua, verso la fine della cottura aggiungete le spezie e salate.

Per gli gnocchi lessate le patate, togliete la buccia, schiacciate con lo schiacciapatate o con una forchetta e lasciate raffreddare. Aggiungete quindi il sale e quanta farina serve per avere un composto morbido, non aggiungete troppa farina altrimenti poi saranno duri da mangiare. Non ho scritto le quantità perché dovete sentirlo con le mani, il composto dipende molto da quanta acqua contengono le patate, per questo sono da preferire quelle vecchie e farinose che ne contengono poca e così serve poca farina. Quando sentite che l’impasto è pronto prendetene una pallina da golf appiattitela sul palmo della mano e metteteci dentro un po’ del composto di olive, chiudete bene, sigillando con dei pizzicottini e adagiate su un piatto infarinato.

Quando sono pronti tutti tuffate delicatamente alcuni gnocchi alla volta in una pentola colma di acqua bollente e salata e fate andare a fuoco medio. Il consiglio è di usare una pentola larga così gli gnocchi non rischiano di toccarsi uno con l’altro in cottura. Dopo qualche secondo da quando vengono a galla raccoglieteli con una spumarola, impiattate e coprite con il sugo.

Volendo potete poi spolverizzarli con del Grana Vegan o semplicemente con del lievito alimentare in scaglie.

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