giovedì 20 novembre 2014

Mattonella raw al cacao e arancia con tartufi al burro di nocciola

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Tra il corso dei formaggi crudisti e la voglia di provare a fare qualcosa di nuovo di crudo ora che è le temperature si sono abbassate e mangio più cotto mi era venuta voglia di sperimentare, poi è arrivata Stefania con il suo contest ed allora mi sono lanciata in questa nuova ricetta veramente mooooolto buona, con tre sapori diversi, ognuno buono da solo ma anche insieme il connubio è perfetto, avete presente le torte di cioccolato e arancia? Ecco tradotta la ricetta in una versione crudista, con dei tartufi con il ripieno alla nocciola … lo so, lo so, è supergolosa vero? E poi è perfetta per darvi una sferzata di energia, tra la frutta secca e la polvere di guaranà sarete pieni di energia per tutto il giorno!

Ah se volete aiutarmi a vincere il contest andate a cliccare sulla mia foto? Grassieeeee!!!
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Ingredienti
- 200g di noci brasiliane
- 50g di okara di mandorle
- pizzico di sale
- 4 datteri medjhul
- guaranà in polvere
- cacao crudo in polvere
- olio di cocco vergine
- curcuma
- arancia
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Mettete in ammollo le noci brasiliane per un giorno. Io poi ho utilizzato la polpa delle mandorle dopo aver fatto il latte di mandorle ma potete usare anche le mandorle fresche, in tal caso mettete in ammollo anche le mandorle.

Il giorno dopo scolate le noci dall’acqua (ma non buttatela, tenetela da parte) e frullatele aggiungendo un po’ di acqua del loro ammollo, l’okara di mandorle (o le mandorle intere), i datteri, un cucchiaino di guaranà in polvere ed un pizzico di sale. Frullate fino ad ottenere un composto più liscio che potete, questo dipenderà dal vostro frullatore, il mio non rende l’impasto come una crema ma va bene lo stesso.

Ora dividete l’impasto in due parti, una leggermente più grande dell’altra e mettete nella parte maggiore del cacao crudo in polvere, mettetene un po’ alla volta cercando di capire quando per voi può bastare per ottenere il colore che vi va bene, mescolate bene e togliete 3 cucchiai di composto con i quali poi faremo i tartufi. Nel composto rimanente aggiungete 2 cucchiai di olio di cocco fatto sciogliere a bagnomaria in acqua tiepida e mescolate bene.

Nell’altra parte aggiungete una punta di cucchiaino di curcuma e 1 cucchiaio colmo di polvere di buccia d’arancia essiccata, 2/3 cucchiai di succo di d’arancia e 2 cucchiai di olio di cocco e mescolate bene.
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Ora prendete una formina da plumcake media (la mia è cm 18x8x5h), foderatela di pellicola e versate prima una parte di composto all’arancia, poi aggiungete metà circa del composto al cacao, ancora arancia e finite con il cacao. Ricordate di premere e livellare bene ogni impasto prima di passare all’altro per evitare che restino degli spazi o delle bolle d’aria. Mettete in frigo alcune ore (io l’ho lasciato tutta la notte).

Ora preparate i tartufi dividendo in 3 l’impasto, formate delle palline, schiacciatele sul palmo della vostra mano, inserite un pezzetto di burro di nocciole (frullando delle nocciole fino ad ottenerne una crema liscia) e chiudete bene, date la forma sferica e mettete in frigo a raffreddare.

Al momento di servire mettete il piatto da portata sopra lo stampino, capovolgete e sfilate lo stampino delicatamente, togliete la pellicola e decorate con i 3 tartufi. Tagliate a fette e servite subito. Potete anche lasciarla in freezer per una mezz’oretta prima di servire, lasciando a temperatura ambiente per un quarto d’ora prima di tagliarla.
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domenica 16 novembre 2014

Broccoli e cavolfiore fritti

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Non friggo quasi mai, direi una o due volte l’anno, a Carnevale qualche dolcetto tipico ci scappa sempre, ma di solito tendo ad evitare visto che non è poi così sano. E poi a casa ti lascia quel profumino :P

Quelle volte che lo faccio però cerco di fare qualcosa di diverso ogni volta, così per sperimentare, per cambiare e creare qualcosa di nuovo. Questa pastella resta morbida, non diventa croccante ed è perfetta per avvolgere questi ciuffetti verdi. Anche il giorno dopo resta perfetta, se volete provare una pastella diversa provate questa. ^_^

Ingredienti
- broccoli
- cavolfiore
- 6C colmi di farina di ceci
- 3C di semolino di riso
- curcuma
- pepe
- bicarbonato
- sale
- olio evo
- melissa secca

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Per prima cosa preparate la pastella mescolando le farine con un pizzico di curcuma per dare colore, un pizzico di pepe per attivare le proprietà della curcuma, un pizzico di bicarbonato per rendere soffice la panatura ed il sale.

Pulite i cavoli e ricavate dalle teste dei piccoli ciuffetti.

Mentre scaldate abbondante olio in una padella con le pareti alte, immergete i ciuffetti di cavoli nella pastella, quindi friggete alcuni ciuffi alla volta per non far abbassare la temperatura, girate sui due lati fino ad ottenere la doratura della panatura. Passatele nella carta assorbente per far assorbire il più possibile l’unto. Servite con delle salse acide per contrastare l’unto, io ho usato della salsa di pomodoro e melissa e della marmellata di prugne.
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lunedì 10 novembre 2014

Portobello scottato

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L’altro giorno sono passata davanti al negozietto dei funghi, entro per vedere cosa c’era e mi compro le trombette nere per il pranzo di domenica con amici. Uscendo butto l’occhio e li vedo … li avevo visti solo nei blog americani e mi attirava molto l’idea di mangiarmi questo fungo enorme, magari panato o semplicemente ai ferri. Sono molto polposi, con una consistenza compatta e morbida, deliziosi e dal colore nocciola e la superficie più scura che, una volta tagliato, sembra che si sia fatta una crosticina esterna. La preparazione è semplicissima, perfetta per un pasto veloce, perché si prepara in un attimo, così per rispondere a chi dice che per mangiare vegano bisogna cucinare a lungo, mentre la facilità del mangiare onnivoro è proprio che basta mettere su una bistecca o un pezzo di formaggio ed il pasto è pronto, ecco, a parte che i piatti vegani pronti in pochissimi minuti esistono numerosi, con questa ricetta ne avete un esempio in più.

Ingredienti
- 1 fungo portobello
- olio evo
- salsa tamari
- verdure a piacere per contorno
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Togliete il gambo al fungo e pulite la testa con una spugnetta bagnata. Sporcate il fungo su entrambi i lati con un po’ d’olio e di tamari e mettetelo in padella, fate andare a fuoco vivo per mezzo minuto per lato, girandolo poi su entrambi i lati (quindi cottura totale = 2 minuti). Spegnete il fuoco, mettete un coperchio e lasciate per qualche minuto a perdere tutta l’acqua (diminuirà di dimensioni, ma di poco) mentre preparate le verdure. Buttate via il liquido rilasciato, tagliate a fette, impiattate e mangiate.
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sabato 1 novembre 2014

Sformato di patate viola e lenticchie rosse

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È arrivato il fresco e a me viene voglia di cucinare, soprattutto di sperimentare e provare nuovi sapori e nuovi abbinamenti. Questo tortino nasce dalla voglia di rifare i tortini di patate che tanto mi piacevano quando mangiavo patate regolarmente (ora le mangio ancora ma mooolto meno spesso). Erano semplici tortini di patate e mozzarella (vegan ^_*) ma io ne andavo matta! Qui invece ho voluto aggiungere le versatili lenticchie e cambiare il colore delle patate ma il concetto è quello.

Ingredienti
- 3 patate viola
- 150g di lenticchie rosse
- ½ cipolla
- 2 spicchi d’aglio
- sale
- paprika forte
- olio
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Lessate le patate con la buccia.

Intanto mettete in padella l’aglio, la cipolla ed un po’ d’olio e fate imbiondire, quindi aggiungete le lenticchie e coprite con dell’acqua, fate andare a fuoco vivace finché l’acqua si assorbe ed evapora, quindi versatene altra (meglio calda così non si ferma il processo di cottura), il tutto per una decina di minuti.

Ora preparate la mozzarella con un solo cucchiaio di fecola in modo che venga molto più morbida ma non liquida (tipo besciamella). Potete usare anche farina o amido e al posto del burro di soia mettete l'olio, così non usate l'olio di palma, e se volete potete farla anche senza panna di soia.
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Quando le patate sono pronte fatele raffreddare quindi pelatele e tagliatele a fettine. Prendete una pirofila, sporcatela d’olio, quindi mettete uno strato di patate, uno strato di lenticchie e ricoprite di mozzarella, ancora uno strato di patate, uno di lenticchie ed uno mozzarella. Potete fare due o tre strati, non di più. Finite sempre con la mozza che poi in forno si forma la crosticina. Infornate al massimo per un quarto d’ora circa, verificate che non si bruci sopra. Aspettate che diventi tiepido prima di aprire le cerniere delle teglie o prima di tagliare il tortino altrimenti la mozza troppo calda e liquida si andrà a spalmare sul piatto.

Io ho fatto uno sformatino a 3 strati ed uno ad uno strato solo. Ottimi anche il giorno dopo o freddi.
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Con questa ricetta partecipo al contest Una LENTICCHIA tira l’altra di Kucina di Kiara


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