domenica 30 settembre 2012

Maki per Salutiamoci!

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Eccoci qui, una cena per festeggiare il mio compleanno è andata! ^_*
Una cena? Perché quante ne fai? Ahahah
Quest’anno ho deciso di invitare a cena parenti e amici, visto che ho solo 6 posti a sedere, posso invitare solo 5 persone alla volta. Ecco qui quindi spiegato il motivo per cui farò più di una cena.
Alla prima cena i miei amici vegani hanno gustato, tra le diverse pietanze, anche questi maki, semplici, basic, nessun colpo di testa … ^_^

Ingredienti per 24 maki
- 500g di riso per sushi (meglio se semintegrale o integrale)
- 6C di condimento per sushi bio (aceto di riso, malto di riso e sale integrale)
- 4 fogli alga nori
- 1 carota
- 4 minizucchine
- ½ cetriolo
- salsa tamari
- zenzero
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Per prima cosa preparate le verdure tagliando a fettine sottili carota, zucchine e cetriolo. Mentre il cetriolo l’ho lasciato crudo, zucchine e carota le ho saltate per 2-3 minuti in padella con un filo d’acqua. Lasciate raffreddare.

Ora bisogna preparare il riso secondo la tradizione, per eliminare l’amido e renderlo colloso: mettete a mollo il riso (io l’ho messo dentro uno scolapasta a maglia fitta e questo dentro una ciotola), lasciatelo riposare mezz’oretta, quindi maneggiate molto delicatamente per muoverlo e far uscire l’amido, scolate l’acqua e ripetete l’operazione altre 3 volte. Poi andrebbe massaggiato, sciacquato e di nuovo messo a mollo diverse volte ma io mi sono fermata lì, non mi andava di buttar via tutta quell’acqua, ed è comunque bastato il mio lavaggio. Mettete il riso in pentola e coprite con acqua (almeno un paio di dita sopra il livello del riso), lasciate riposare per una mezz’oretta, quindi accendete il fuoco e cucinate a fuoco medio per 15’ dal bollore o per il tempo indicato sulla confezione. Dopo averlo fatto riposare per 15’ aggiungete il condimento per sushi (che io ho pigramente comprato già pronto), mescolate e potete cominciare.

Stendete un foglio di alga nori già tostata sopra lo stuoino di bambù, bagnatevi le mani (altrimenti il riso vi si attacca), mettete sopra uno strato di riso, su tutta l’alga eccetto un paio di cm sul lato lungo. Mettete le verdure in linea, sul lato lungo, bagnate con un batuffolo imbevuto d’acqua il pezzo di alga rimasto libero e cominciate ad arrotolare. Chiudete per bene (si attacca facilmente) e lasciate riposare per un’oretta. A quel punto tagliate via le estremità e poi fate dei maki dell’altezza che desiderate. Le alghe che ho comprato io erano tratteggiate per 5 maki ma io li ho fatti un po’ più piccoli e ne ho ricavato 6 per ogni foglio.

Li ho serviti con una salsa tamari nella quale avevo lasciato a macerare un pezzetto di zenzero.
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Con il poco riso avanzato ho formato 4 palline e le ho saltate con le verdure avanzate ed un filo d’olio evo.
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Con questa ricetta partecipo, per la prima volta ed in extremis, a Salutiamoci di settembre, che vede protagoniste le alghe, tenuto questo mese da Un filo d'erba cipollina.
Mancano ancora pochi giorni al termine del mio primo Contest, affrettatevi!!!

martedì 25 settembre 2012

French toast

Tanti auguri a me!!! ^_^
Ieri era il mio compleanno ed ho fatto una merenda al mattino con la rivisitazione del french toast, che ho sempre guardato con la bava alla bocca! ^_^
Avevo già provato a farli ma non mi avevano tanto soddisfatto perché non erano venuti croccanti, forse perché li avevo inzuppati un po’ troppo! °_°
Poi ho usato un procedimento diverso e sono venuti più croccanti e più alto è il pane più funziona il contrasto croccante fuori morbido dentro … mmm che guduria!!! ^_^
Sono elencati dal più recente al più antico.
Ingredienti type 1
- pane bianco per tramezzini vegan
- amido di mais
- curcuma
- noce moscata
- cannella
- zucchero di canna
- sale
- burro di soia
Per farcire
- marmellata di more (Michela)
- pesca
- marmellata di albicocche (Anna Elisa)
- malto di riso

Con un coppapasta quadrato ed uno rotondo ho inciso il pane.
A parte preparate una pastella abbastanza liquida per inzuppare il pane mescolando del latte di soia con l’amido di mais, un pizzico di sale, noce moscata, cannella, solo un pizzico di curcuma (per non rendere troppa gialla la pastella, come nel type 3) e giusto un po’ di zucchero per addolcire il composto. Spalmate un filo di burro di soia su una fettina tonda ed aggiungete della marmellata, chiudete a panino. Stessa cosa per le fette di pane quadrate.
Ora scaldate una padella antiaderente con del burro di soia, spennellate il lato esterno del pane dei toast con la pastella e mettete in padella ½ minuto da una parte e ½ minuto dall’altra. Impiattate e mangiate con della frutta fresca!
Gli avanzi li ho tagliati a quadrettini, spennellati con la pastella, passati in padella con del burro di soia e serviti con del malto.

Ingredienti type 2
- pane integrale
- amido di mais
- curcuma
- semi di lino
- zucchero di canna
- sale
- burro di soia
Per farcire
- zucchero di canna
- prugne
- limone
Questo type, insieme al numero 1, sono i migliori. Qui avevo usato l’uovo di lino per fare la pastella (scaldate leggermente il latte di soia aggiungendo i semi di lino tritati, lasciate riposare per qualche minuto), ed era venuto buonissimo, croccante e proteico! Non avevo ancora aggiunto le spezie, che danno un tocco in più! Anche qui ho usato il pennello, invece di inzuppare la fetta di pane.
Per farcire ho fatto una marmellata veloce tagliando le prugne rosse a pezzettini, messe in padella a fuoco alto con il succo del limone ed un po’ di zucchero di canna (a me piace poco dolce la marmellata). Non appena la frutta perde tutto il succo e questo evapora la marmellata è pronta. Delle fette sono servite con la marmellata, altre semplicemente con dello zucchero di canna.

Ingredienti type 3
- pane bianco vegan per toast
- amido di mais
- curcuma
- semi di lino
- zucchero di canna
- sale
- burro di soia
Per farcire
- fichi
- limone

Infine l’esperimento, la mia prima volta! La pastella andava bene, a parte la quantità di curcuma (fa impressione da tanto è giallo!), solo che ho inzuppato il pane nella pastella e si è intriso troppo, lasciandolo troppo morbido. Anche cucinandolo non si è formata la crosticina croccante.
La marmellata di fichi è fatta come nel type 2 ma senza zucchero, vista la dolcezza naturale dei fichi.

Entrambe le marmellate, senza o con poco zucchero, si conservano per poco tempo in dispensa, di solito le faccio e le mangio subito e d’inverno niente o quasi. ^_^

Alla fine vi consiglio il type 4 con una pastella come quella del type 1 aggiungendoci i semi di lino.

domenica 23 settembre 2012

Cipolline e tofu in agrodolce

Ci pensavo da quando Sara ha pubblicato la sua ricetta delle cipolline al curry. Ogni volta che andavo al negozio mi dimenticavo di prenderle e ogni volta pensavo che le avrei comprate la volta successiva. Si vede che dovevo aspettare la ricetta della Capra, che mi ha dato la spinta a comprarle finalmente.

Ricordo la ricetta di mamma, ma quella volta non le mangiavo, anche se mi piacevano … Poi le ho cucinate ed erano così buone che me le sono sbafate tutte da sola … ma la quantità è per due, non fate come me o sonnecchierete tutto il pomeriggio sulla tastiera! ^_^

Ho fatto un mix delle due ricette, adattandolo con ciò che avevo in casa e l’ho riprodotto anche con i cipollotti, quindi vi beccate due ricette al prezzo di una! ^_^

Ingredienti versione 1
- 500g di cipolline
- 200g di tofu bianco
- 2C di aceto di mele
- 1C di salsa di soia
- 1c di miso (avevo terminato la salsa di soia)
- 2C di malto di riso
- 1 spicchio d’aglio
- olio evo
Per prima cosa preparate la marinata per il tofu con tutti gli ingredienti (tranne le cipolline!), poi tagliate il tofu a quadretti piccolini, metteteli nella ciotola con la marinata e lasciatecelo almeno per una mezz’oretta. A quel punto mettete in una padella le cipolline con l’olio e fatele insaporire per bene, quindi aggiungete dell’acqua fino a coprirle e fate andare a fuoco medio per circa un quarto d’ora aggiungendo acqua se evapora tutta. Unite il tofu con tutta la marinata e fate andare per altri 15 minuti circa, aggiungendo giusto un filo d’acqua se serve. Verificate la cottura delle cipolline, se sono morbide sono pronte, altrimenti lasciate ancora qualche minuto. Impiattate e pappate! ^_^
Ingredienti versione 2
- 500g di cipollotti
- 200g di tofu bianco
- 2C di aceto di mele
- 1C di miso (avevo terminato la salsa di soia)
- 2C di malto di riso
- 1 spicchio d’aglio
- 1 manciata di uvetta
- olio evo

Il procedimento è lo stesso, solo che questa volta nella marinata ci mettete anche l’uvetta e, visto che il miso è meno sapido della salsa tamari, che non avevo, ho aggiunto anche un po’ di gomasio, che gli ha dato un bel tocco particolare!
Dei 500g dei cipollotti in realtà me ne sono rimasti pochi da mettere qui, come vedete dalla foto, ma tutti i gambi che non ho utilizzato per questa ricetta, li ho puliti per bene ed usati per una ricettina superveloce che presto pubblicherò!

Come per la versione uno cucinate i cipollotti tagliati a fettine con olio e acqua, ma aggiungete subito il tofu marinato perché bastano 15 minuti in tutto per preparare questa ricetta. Pronto!


Aggiornamento: con questa ricetta partecipo a Salutiamoci di febbraio 2013 sulle cipolle, cipollotti, porro e scalogno ospitato da La cuoca pasticciona.

giovedì 20 settembre 2012

Torta BiancaNera … (ai piedi del bosco) di Asefrid per il Contest “Golosità Vegane d’Autore”

Ingredienti
9 tazzine di Farina (io uso quella integrale)
1 bustina di Lievito (con la farina integrale che è più pesante, mettete due bustine)
4 pizzichi di Sale
5 tazzine di Zucchero di Canna
¾ di una Banana grande (se piccola, mettetela tutta)
4 tazzine di Latte di Riso
3 tazzine di Olio di Girasole
3 cucchiai di Cacao Amaro
Rhum (facoltativo)
Marmellata di Frutta (facoltativa) o frutta a pezzetti.

Tempo di preparazione : 15 minuti
Tempo di cottura  : 1 ora circa

Per le dosi di questa ricetta non vi serve la bilancia, usate una tazzina da caffè.
Vi serviranno due grandi terrine o ciotole. Nella prima ciotola versateci le 9 tazzine di farina, le bustine di lievito e 4 pizzichi di sale. Mescolate accuratamente. Nella seconda terrina mettete le 5 tazzine di zucchero e la banana. Sforchettate la banana e mescolate con un mestolo. Vedrete che la banana inzupperà per bene lo zucchero e formerà una poltiglia molto simile di quella che si ottiene dallo zucchero con le uova. La banana ha proprietà leganti.
Intanto accendete il forno e portatelo a 180 gradi.
Ora versate metà della farina del primo contenitore nel secondo. Aggiungete le 4 tazzine di latte di riso e mescolate bene, potete aiutarvi con una frusta per amalgamare bene il composto.
Ora versate l’altra metà della farina aggiungendo le 3 tazzine di olio. Stessa cosa: mescolate bene. Il risultato deve essere un composto non troppo denso e non troppo liquido ma che si muova bene per poterlo poi versare nello stampo. Se vi sembra troppo secco, aiutatevi con un po’ di latte di riso.
Ora che avete questo composto della densità giusta versatene un po’ (quantità a piacere) nel contenitore ora libero che avete svuotato. In questo ci aggiungete il cacao. Io ci metto anche un po’ di rhum. Visto che il cacao secca un po’ il composto, e se non mettete il rhum, aiutatevi sempre con il latte di riso (non fa mai male :) 
Ora prepariamo lo stampo. Io uso quello che ha il fondo asportabile. Ci metto la carta da forno, lo chiudo, taglio tutto intorno la carta in eccedenza, ci verso un po’ d’olio dentro, lo faccio girare con un pezzetto di scottex e per finire infarino il tutto.
Versiamo il nostro composto più chiaro e poi mettiamoci quello scuro con il cacao scegliendo come metterlo : tutto al centro, tutto intorno, a caso… come volete. Il risultato sarà sempre variegato
Mettiamo lo stampo così ben farcito nel nostro forno che sarà già ben caldo. Il mio forno è abbastanza potente e spesso lo sistemo anche un po’ sotto i 180 gradi. Mi raccomando sempre statico per i dolci, hanno bisogno di lievitazione.
Più o meno ci vuole un’oretta per una cottura ottimale con una colorazione marroncina sulla crosta. Tenete d’occhio comunque la Torta BiancaNera, magari con il vostro forno si cucina prima, o dopo. Un trucco vecchio è quello di infilare uno stuzzicadente e vedere poi se è umido. Se risulta asciutto, la Torta è bella e pronta!
Una gustosissima variante è aggiungere la marmellata! Quando avete tirato fuori dal forno la torta e si è sufficientemente raffreddata tanto da riuscire a toglierla dallo stampo, tagliatela a metà in senso orizzontale. Togliete il “coperchio” della torta e sulla base spalmateci una buona marmellata! Se l’avete fatta voi ancora meglio, altrimenti ce ne sono tante biologiche molto buone. Io ho il mio albero di albicocche e ci metto la mia marmellata. Sta super-bene anche quella di susini (prugne).
Un’altra variante è quella di mettere sul fondo dello stampo (quindi prima di versare il composto e di infornare) della frutta a pezzetti, tanti da coprire tutto il fondo. Versare sopra i composti, come spiegato prima, e infornate. Quando è cotta potete scegliere se lasciarla così o capovolgerla tanto da avere la frutta sopra.
Buona cottura e... condivisione !! (la torta si fa a fette per condividerla) J

PS : ho chiamato così questa torta perchè ha due colorazioni; avendo poi un pezzo di terra, orto e alberi da frutta, fotografo le mie pietanze immerse nella natura. La Torta BiancaNera mi ricorda la favola di Biancaneve e la casetta dei nani...ai piedi del bosco. Una torta alla finestra, una fanciulla che pulisce e canta mentre cerbiatti, conigli, scoiattoli e ogni sorta di uccellini la circondano in fiducia e amicizia: sicuramente la bella era veg  Ottimo dolce da pic-nic! J


Asefrid non ha un blog di cucina ma partecipa al contest Golosità Vegane d'Autore.
Come fare? Semplice: mandami la tua ricetta via mail ( ale_agosto@yahoo.it ), io la pubblicherò e concorrerai anche tu al contest, che aspetti? Via alla creatività! ^_^

martedì 18 settembre 2012

Vellutata di funghi con polpette di funghi e soia

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La maggior parte delle pietanze della Cena speciale le avevo già postate, eccovi quindi questa delizia che il critico ha definito “piatto d’alta cucina”, grazie anche all’impiattamento secondo me, molto carino, non credete? ^_^

Ingredienti per la vellutata per 8 persone 
- ½ confezione di funghi champignon bruni
- una patata medio/grande
- 1 scalogno
- ½ cipolla rossa
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- olio evo
- ½ bicchiere di salsa tamari
- ½ confezione di panna di soia

Ingredienti per le polpette per 8 persone
- ½ confezione di funghi champignon bruni
- ½ cipolla rossa
- 2 manciate di soia granulare
- pane grattugiato
- sale
- pepe bianco
- aglio in polvere
- olio evo

Preparate la vellutata con largo anticipo, la mattina per il pranzo o nel pomeriggio per la sera, così ha il tempo di compattarsi, addensarsi ed insaporirsi per bene.

Preparate il soffritto con cipolla, scalogno, carota e sedano tagliati fini, messi in padella con un filo d’olio per qualche minuto. Aggiungete quindi i funghi puliti e tagliati a fettine e la patata sbucciata e tagliata a cubetti, fate insaporire, coprite di acqua due dita sopra il livello dei funghi e lasciate cucinare per una ventina di minuti  (da quando bolle) a fuoco medio. Se serve aggiungete altra acqua, giusto fino a coprire i funghi. Aggiungete la salsa tamari e frullate tutto fino ad ottenere una crema fluida. Aggiungete la panna di soia, mescolate e lasciate riposare.

Intanto preparate le polpettine. Tritate la cipolla e mettetela in padella con un filo d’olio evo, aggiungete i funghi puliti e tagliati a fettine (salvate qualche fetta per la decorazione) e lasciate cucinare aggiungendo un filo d’acqua per non far attaccare i funghi alla padella. A fine cottura aggiungete le spezie e frullate tutto. A questo impasto aggiungete della soia granulare a crudo e notate se la consistenza vi permette di lavorare l’impasto a palline. Se è troppo umida aggiungete altra soia, se è troppo secca aggiungete un filo di acqua. Fate delle palline piccole (con questo composto ne ho fatte 24 piccole), passatele nel pane grattugiato e disponetele su una teglia da forno foderata con la sua carta. In forno per una ventina di minuti a 180°, controllate bene e scusate la poca precisione ma ho usato un forno non mio, ventilato (ed io non sono abituata) e controllavo la cottura invece di guardare il tempo. Infatti come potete vedere sono uscite belle croccanti queste polpettine! ^_^

Poco prima di servire la portata rimettete sul fuoco la vellutata per scaldarla, verificate la densità (deve essere abbastanza densa ma morbida), regolate di sale se necessario.

Impiattate con un mestolo abbondante di vellutata, due fettine di funghi crudi, 3 polpettine in fila nel centro e, per i cuori, 3 gocce di panna di soia in fila al centro delle quali passate uno stecchino che formerà i cuoricini.

Buona degustazione! ^_^


domenica 16 settembre 2012

Una cena speciale

Alla fine di agosto la mia cara amica di infanzia, vegetariana, mi ingaggia per prepararle la cena vegan. È una cena di lavoro ma con l’occasione vuole dimostrare che si può mangiare bene anche senza crudeltà, presente c’è anche un consulente che fa il critico gastronomico per una testata nazionale (!!!). Così studiamo un menù sofisticato con tanto di impiattamento, piatti, posate, bicchieri, insomma, tutto per bene! Perché tutto deve essere perfetto, per lei, per me, per la causa!

Lei si occupa della tavola, dell’ambiente, dei vini, di due ricette e di aiutarmi nelle preparazioni. Mi spiace non aver immortalato l’angolo di paradiso da lei preparato, era veramente meraviglioso! Tutto bianco con rifiniture e accessori verdi, come segnaposto un piccolo vasetto di marmellata di more confezionata da lei …
Purtroppo non sono riuscita a fotografare tutto perché presa dalla fretta e dall’ansia, così vi illustro il menù e metto alcune foto fatte, tra l’altro di sera, quindi non proprio bellissime … ma tanto per rendere l’idea!

Aperitivo
Tartine burro di soia, mopur e cetriolino
Tartine vegrino al sale nero e oliva nera
Tartine vegrino all’aglio e fiore del cappero
Bulgur alle verdure (di Michela)
Spiedini melone, affettato di canapa e pomodorino * Per questa idea devo ringraziare Barbara, un pozzo di idee e di ricette sfiziose, creative e presentate divinamente.
Antipasto
Cips di tofu bianco e tofu affumicato
Salsa di mele, cipolline e cetriolini con julienne di verdure da pucciare (di Michela)
Primi
Riso bicolor con burro di soia e Grana Vegan

Secondi
Farfrittata di pomodorini secchi e salvia con Myonese al lime
Dolci
Gelato gelato banana, melone e yogurt di soia
Quenelle di cuscus dolce (preso dalla ricetta di Torta di mais)
Crema pasticcera alla vaniglia

Per preparare e servire questa cena ho preparato a casa alcuni alimenti, il resto espresso nella cucina di Michela.
Mi sono divertita tantissimo ma soprattutto mi sono tolta tantissime, tantissime, tantissime soddisfazioni!!!
Per i complimenti che mi hanno fatto, perché la mia amica è rimasta soddisfatta, perché hanno gradito e mangiato tutto, perché hanno passato una bella serata.
Il piatto meno apprezzato: la farfrittata. Quello di più: il riso con il mio grana vegan!
La felicità della mia amica, i piatti vuoti ed i complimenti in particolare del critico sono momenti che conserverò nello scrigno dei ricordi … ^_^

sabato 15 settembre 2012

Risotto di farro, riso e cous cous con zucchine e fiori di Asefrid per il Contest “Golosità Vegane d’Autore”

Ingredienti
1 cipolla piccola
1 carota
1 gambo piccolo di sedano
4 pugni di Riso integrale
Cous cous a piacere
4 cucchiai di Farro
2 Zucchine grandi
5 Fiori di zucca o più
olio
Spezie a piacere: timo, maggiorana, peperoncino

Fare un piccolo soffritto di cipolla sedano e carota ben tritati e poi aggiungere tutte le zucchine tagliate a pezzetti. A parte preparare un brodo di dado vegetale e quando bolle cucinate il riso integrale (ci vogliono 40 minuti di cottura lenta). Quando le zucchine si sono ben fatte aggiungete le spezie e il riso. Quando colate il riso fatelo in modo da conservare l’acqua. Fatela nuovamente bollire per cucinare il farro, quando cotto aggiungerlo alle zucchine. Riutilizzate per l’ultima volta l’acqua per mettere a mollo il cous cous che dopo 10 minuti sarà pronto da aggiungere pure questo al tutto. Nel frattempo avrete tagliato e aggiunto alle zucchine anche i fiori. Una volta messo il Risotto in piatto potete insaporire con germe di grano o lievito in scaglie.


Asefrid non ha un blog di cucina ma partecipa al contest Golosità Vegane d'Autore.
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mercoledì 12 settembre 2012

Formaggio di noci e funghi

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Una crema fantastica da spalmare sul pane, supergustosa, superproteica, super saporita. Perché chiamarla formaggio? Prima ho usato la stessa procedura usata per il formaggio di anacardi. Poi però il gusto non mi convinceva, così ho provato ad aggiungere anche i funghi, che ho notato sono usati nei formaggi vegetali per dare di più il gusto formaggioso, esattamente come il lievito alimentare in scaglie. Così mi piaceva di più! Come potete constatare assolve al “compito” dei formaggi come apporto di proteine ed il desiderio di spalmarlo sul pane, magari per dare più sapore ai panini imbottiti! Ma anche da solo è strepitoso!

Ingredienti
- 100g di noci sgusciate
- 2C di lievito alimentare in scaglie
- sale
- pepe
- aglio in polvere
- 2C di funghi cucinati

Semplice: mettere a bagno le noci in un bicchiere nell’acqua e tenere in frigo per diverse ore, quindi frullare le noci, con lievito e spezie secondo i gusti. Aggiungere dei funghi cucinati a parte con olio evo, scalogno e le stesse spezie.

Frullate per bene fino ad ottenere una crema spalmabile senza grumi, nel caso serva aggiungete un filo di acqua di ammollo delle noci.
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Potete poi spalmare questo formaggio in un pane bicolor (farine chiare e scure con semi) fatto da Tamara. Bellissimo, vero? Se volete vedere qualche altra sua ricetta ne ha create due giusto giusto per il contest.
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lunedì 10 settembre 2012

Cuore di ricotta e melone profumato con lime ed erba Luisa di Tamara per il Contest “Golosità Vegane d’Autore”

Una crostata elegante ed elaborata nella composizione, per concludere un pranzo importante con un tocco di raffinata leggerezza.
Ingredienti
Per la composta di melone:
un melone di medie dimensioni
un cucchiaio di zucchero di canna
il succo di un lime
5 foglie di erba Luisa (o limoncina o cedrina)
Per la ricotta profumata:
un litro di latte di soia
200 ml di yogurt di soia naturale
Un cucchiaino di sale grosso
Il succo di un limone succoso J
Una decina di foglie di erba Luisa
La buccia grattugiata di due lime
Due cucchiai di zucchero di canna
Un cucchiaio di rum alla vaniglia
Per la pasta frolla:
150 gr di farina integrale
100 gr di farina tipo 0
50 gr di manitoba
50 gr di mandorle tritate finemente
120 gr di burro di soia
Due cucchiai di zucchero di canna
Il succo di mezzo limone
90 ml di latte di soia
Un pizzico di sale
Mezzo cucchiaio di lievito per dolci
Procedimento:
Innanzitutto preparate la composta di melone (può essere fatta anche in anticipo e poi conservata come una qualsiasi altra marmellata). Tagliate il melone, svuotatelo dai semi, sbucciatelo e tagliatelo a pezzettini. Mettetelo in una pentola con il succo di lime, lo zucchero e le foglie di erba Luisa e lasciatelo cuocere finché avrà assunto la consistenza giusta. Lasciate raffreddare la composta e tenetela da parte.
Per fare la ricotta mettete il latte di soia con le foglie di erba Luisa in una pentola alta e portate quasi a ebollizione. A quel punto aggiungete lo yogurt di soia e il sale grosso stemperando bene. Appena riprende a bollire versateci il succo di limone, spegnete il fuoco e mescolate un paio di volte. Lasciate cagliare per circa mezz’ora coprendo la pentola con il suo coperchio. Dopo di che scolate la ricotta eliminando le foglie di erba Luisa, e lasciatela raffreddare.
Nel frattempo preparate la pasta frolla amalgamando bene tutti gli ingredienti. Formate una palla e mettetela in frigo in un recipiente coperto.
Adesso riprendete la ricotta e lavoratela ben bene con lo zucchero, la buccia grattugiata dei lime e il rum. Dovrete ottenere una bella crema liscia.
A questo punto passate alla composizione della torta. Stendete la pasta frolla in una sfoglia di circa mezzo centimetro di spessore e con questa foderate una tortiera imburrata e infarinata. Bucherellate il fondo della torta e ricopritelo con un generoso strato di composta di melone, da cui avrete tolto le foglie di erba Luisa. Fate un secondo strato con la ricotta profumata livellandola bene.
Stendete la pasta frolla avanzata e con un coltello appuntito ritagliate alcune foglie affusolate, incidetevi le venature e decorate la torta a vostro piacimento.
Infornate nel forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Sfornate la torta e fatela raffreddare completamente prima di tagliarla.


Tamara non ha un blog di cucina ma partecipa al contest Golosità Vegane d'Autore.
Come fare? Semplice: mandami la tua ricetta via mail ( ale_agosto@yahoo.it ), io la pubblicherò e concorrerai anche tu al contest, che aspetti? Via alla creatività! ^_^

domenica 9 settembre 2012

Torta margherita alle banane di Francesco & Luna per il Contest "Golosità Vegane d'Autore"

Ingredienti:
4 banane bio di medie dimensioni ben mature
100 ml di olio di semi di girasole bio
50 ml d'acqua
300 gr di farina 0 bio
200 gr di zicchero integrale
1 bustina lievito per dolci
1 limone bio (solo la buccia)
1 pizzico di sale
20 mandorle sbucciate
3 o 4 cucchiai di malto di riso
 
Procedimento:
Mischiate in un recipiente abbastanza grande la farina, il lievito, un pizzico di sale e lo zucchero.
A parte frullate con un robot da cucina le banane, la buccia del limone, l'acqua e l'olio.
Unite il frullato agli altri ingredienti fino ad amalgamare bene.
Mettete l'impasto in una teglia larga circa 20 cm in modo che la torta una volta cotta risulti abbastanza alta, circa 10 cm.
Mettente in forno ventilato a 180°C e cuocete a vostro piacimento, consiglio 15 minuti circa.
...Durante la cottura consiglio di lavare il frullatore :)
A cottura ultimata fate raffreddare la torta e distendete nella parte superiore un piccolo strato di malto di riso.
Frullate le mandorle fino ad ottenere granellini abbastanza piccoli e distribuitele sulla torta, resteranno attaccati al malto di riso.
Buon appetito
 
Un saluto e complimenti per il blog,
Francesco & Luna
http://www.facebook.com/ManufattiLunari

Francesco & Luna non hanno un blog di cucina ma partecipano al contest Golosità Vegane d'Autore.
Come fare? Semplice: mandami la tua ricetta via mail ( ale_agosto@yahoo.it ), io la pubblicherò e concorrerai anche tu al contest, che aspetti? Via alla creatività! ^_^
 

sabato 8 settembre 2012

Mousse al cocco

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Rieccomi con le ricette, mi rimetto a scrivere! Mi sono presa una piccola pausa, anche perché ero via!
Lo scorso week-end infatti sono stata ad un matrimonio, ad Isernia.
Sono scesa il sabato, sono stata con amici a Vasto, è bellissima, non l'avevo mai visitata!
Poi la domenica siamo andati a Isernia per la cerimonia, dove ho letto agli sposi una bellissima benedizione Celtica subito dopo le promesse (scelta da loro).

Sul palmo della Sua mano
Possa la strada venirvi incontro
possa il vento sospingervi dolcemente.
Possa il mare lambire la vostra terra
e il cielo coprirvi di benedizioni.
Possa il sole illuminare il vostro volto
e la pioggia scendere lieve sul vostro campo.
Possa Iddio tenervi sul palmo della Sua mano
fino al vostro prossimo incontro.
Possa la sua leggerezza largamente benedirvi.
(intenta a ripassare la mia lettura)
Dopo la cerimonia ci siamo trasferiti in provincia di Caserta per il pranzo / cena. Sì perché abbiamo cominciato verso le 16.00 per finire verso le 22.00.
Il banchetto prevedeva 40 (proprio 40!) antipasti all’aperto. Due primi, un secondo con contorno all’interno. Una tavolata di dolci all’esterno con tavolo di cioccolata, rum e sigari.
Non vi dico cosa ho visto su quelle tavole … essendo un matrimonio tra onnivori lo potete immaginare. Mi è piaciuto molto come gli sposi hanno organizzato il tutto ma mentre guardavo arrivare ogni piatto lanciavo un bacio a quelle povere anime ormai in cielo … e mi immaginavo che bello sarebbe stato se tutte quelle pietanze fossero state tutte vegetali, risparmiando le centinaia (anche se credo migliaia, visti i piccoli pescetti) di vite innocenti.
Quello che più mi ha infastidito, visto l’impegno degli sposi nell’organizzare tutto, anche il mio pranzo, è stata la superficialità e poca flessibilità del cuoco e della ditta di catering rispetto appunto il mio pasto, che non ha pensato a nulla prima che io dicessi loro che ero io la vegana. Così dei 40 antipasti io ho mangiato le palline di pane e fiori fritte e la verdura in tempura.
Un piatto di pasta al sugo di pomodoro ed uno alle verdure. Patate al forno e questa insalata.
Dei dolci, che ve lo dico a fare? Neanche uno … mi sono dedicata ai vini … non restava altro! L

Cmq torniamo alla ricetta, dai! Volevo riuscire a riprodurre le mousse, quelle tutte belle vaporose, soffici, piene di aria, quelle che si sciolgono in bocca, avete presente? Ecco, anche veg esistono! E sono molto più leggere e sane! ^_^
aceto di mele, agar agar, anacardi, banane, cocco, Dolci, fiocchi d'avena, latte di soia, limoni, malto, ricette vegan, soia, zucchero canna,
Ingredienti per la base
- una manciata di anacardi
- un pezzetto di banana
- 4c di fiocchi d’avena
- 1c di burro di soia
- 2c di zucchero di canna integrale
- 2c di farina di cocco

Ingredienti per la mousse
- 500ml di latte di soia
- 2C di aceto di mele
- 5c di zucchero di canna integrale
- 2c di farina di cocco
- 60ml di panna di soia
- 1c raso di agar agar

Ingredienti per il top
- farina di cocco

Per la base mescolate tutto insieme, resterà morbido ma molto dolce. Mettetelo sul piatto di portata dentro la forma che avete scelto. Io con questi ingredienti ho formato la mousse quadrata di 8cm di lato. 
aceto di mele, agar agar, anacardi, banane, cocco, Dolci, fiocchi d'avena, latte di soia, limoni, malto, ricette vegan, soia, zucchero canna,
Ora preparate la ricotta mettendo a scaldare il latte, quando è vicino al bollore spegnete, versate l’aceto (o il limone) e lasciate cagliare. Dopo circa 10-15 minuti versate la ricotta su un colino foderato con un telo e fate scolare per bene. Della ricotta che ne esce per fare la mousse in foto ne ho prese solo 2 grandi cucchiaiate. Mescolate allo zucchero e alla farina di cocco.

Ora prendete la panna di soia fredda di frigo e montatela con le fruste per diversi minuti. Non si monta come la panna montata ma si gonfia un pochino e si riempie di bollicine d’aria.
aceto di mele, agar agar, anacardi, banane, cocco, Dolci, fiocchi d'avena, latte di soia, limoni, malto, ricette vegan, soia, zucchero canna,
Notate l'aria incorporata ... ^_^
Infine sciogliete l’agar nell’acqua bollente e versatela nel composto di ricotta, mescolate bene per incorporarla in ogni sua parte, quindi aggiungete lentamente la panna montata, lentamente, mescolando dal basso in alto un po’ di panna alla volta fino ad incorporarla tutta perfettamente.

Fate attenzione: se avete preparato precedentemente la ricotta lasciatela a temperatura ambiente per un po', perché non appena aggiungerete l'agar agar, se i composti sono freddi si addenserà subito, lasciando degli antiestetici (e cattivi) pezzetti di gelatina nel dolce. Per questo quando aggiungete la panna, fate movimenti lenti ma ... sbrigatevi!!! ^_^

Versate nella formina sopra la base e mettete in frigo. Lasciatela per un’oretta almeno, meglio due.
Quando decidete di mangiarla spolveratela di cocco, togliete dolcemente la formina e gustate.
aceto di mele, agar agar, anacardi, banane, cocco, Dolci, fiocchi d'avena, latte di soia, limoni, malto, ricette vegan, soia, zucchero canna,
Quando ho fatto la versione grande ho cambiato leggermente gli ingredienti, così vi indico anche questi.

Ingredienti per la base
- ½ banana
- 4C di fiocchi d’avena
- 1C di burro di soia
- 2C di zucchero di canna integrale
- 2c di farina di cocco

Ingredienti per la mousse
- 1300ml di latte di soia
- ½ limone
- 50g di malto di riso
- 2C di zucchero di canna integrale
- 50g di farina di cocco
- 200ml di panna di soia
- 5c raso di agar agar

Ingredienti per il top
- farina di cocco

Venerdì ho lanciato il mio primo contest e ne sono felicissima! Ricordatevi di mandarvi le vostre ricette!!! ^_^

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